La mia META

Diet weight loss

martedì 8 maggio 2012

NON HO IL CORAGGIO

Oggi è una giornata di merda.
Pessima.
Io frequento giurisprudenza per volere di mio padre,ho deciso da gennaio di cambiare facoltà.
Fare psicologia o riabilitatore psichiatra.
La prima era già la mia decisione a suo tempo ma mio padre mi ha imposto di fare Giurisprudenza.
Sono passati due anni ho deciso di mollare,a parte le poche e nulle materie che mi sono data e poi NON MI PIACE non mi ci vedo.
Tutta la mia famiglia mi appoggia. Mio padre lha saputo oggi,stamani da mia madre.

Mi ha detto parole brutte,cattive, riguardo me,lo studio,la scuola, la mia malattia.
Vuole morire.
Mi ha detto che mi ritira dall'università che non mi darà più un centesimo che posso andare a battere il marciapiede.
Mi ha detto che faccio schifo come figlia.
Che sono una vigliacca.
Che nella sua vita solo dispiaceri gli ho procurato.

Mi ha detto tante altre parole brutte,pesanti..cattive che evito di scrivere.

Perchè,desidero cambiare facoltà?perchè ho capito ORA la mia strada?non mi merito questo...

Ho pianto tanto.
Ho pianto da stamattina alle 8:00 fino ad ora.
Non ho mangiato completamente nulla e l'unico bicchiere d'acqua che ho bevuto è stato 5 minuti fa.
Mia madre mi ha portato in stanza una mela stamattina...ma è ancora sulla scrivania avvolta nello strofinaccio  arancione.

Mi sono chiusa in bagno..per terra,nel pavimento gelido a piangere e ad asciugarmi le lacrime con la carta igenica.Poi a letto,ho infilato la mia testa sotto le coperte per non sentire più le sue urla.
Mi sono chiusa a chiave per paura.
Invani i tentativi di mia madre per farlo calmare..

Ora lui è in divano a vedersi la tv,in silenzio perchè non rivolge la parola. Io non ho il coraggio di affrontarlo,di guardarlo..di parlargli perchè scoppierei di nuovo in un pianto e lui mi prenderebbe con piu vigore a parole.

Ed io qui,con gli occhi che mi bruciano per quanto ho pianto,
un mal di testa pazzesco,
e la gastrite che dopo tanto è ritornata a farsi sentire.



                                 A volte faccio dei pensieri cattivi..che mi fanno vergognare di me

13 commenti:

  1. Dovrà accettare prima o poi il tuo volere. Può strillare e fare quello che vuole, ma la vita è tua. Mi dispiace tantissimo che tu abbia dovuto ascoltare tutte le parole cattive che ti ha detto, mi dispiace davvero tanto perché nessuno si merita di essere trattato così. Tieni duro e resiste. Non ti arrendere, ok? Sei forte tesoro. Non piangere più, per quanto poco possa essere, ci siamo noi.
    I pensieri cattivi non fanno realmente parte di noi, sono nascosti ed escono nei momenti in cui il nostro stato d'animo raggiunge livelli estremi.
    Ti abbraccio forte, forte. :*
    Snotra.

    RispondiElimina
  2. Tu hai fatto la cosa giusta: è difficile accettare la disapprovazione dei propri genitori, lo so, ma è necessario. Loro sono una parte della tua vita, ma tu sei TUTTA la tua vita. Tutta.
    Sei una persona meravigliosa, sono certa che tuo padre lo sa. Quando si è incazzati - anche quando non ha senso esserlo - si dicono cose che in altri momenti non sarebbero mai venute in mente.
    Smetti di piangere, ti prego: non te lo meriti.
    E mangia quella mela :)
    Un abbraccio, tesoro.
    Suonerà strano, ma ti voglio davvero bene.

    RispondiElimina
  3. Di a tuo padre che i suoi sogni non deve permettersi di viverli attraverso te. Cerca di metterti le mani addosso, ti minaccia? Chiama i carabinieri, falli venire a casa, fa che tuo padre abbia quel che si merita, ovvero la sacrosanta strizza di finire in galera per aver menato la figlia.

    E' l'unico che gestisce il portafoglio in casa, tua madre non può darti i soldi?

    Mal che vada potrai trovare un lavoro e il prossimo iseeu farlo a tuo nome, le tasse saranno basse e forse avrai anche la borsa di studio.

    Mi spiace tantissimo per come si è comportato tuo padre...davvero.

    RispondiElimina
  4. Se quella facoltà non ti piace è meglio che la cambi, ma cerca di mangiare e di condurre una vita normale.
    Dimostra che sei grande, che puoi farcela da sola, che non usi la tua malattia contro di lui.
    Forse è un tuo modo per punirlo, e ci riesci, ma rovini anche te stessa e altre persone che ti vogliono bene.
    Forse tuo padre ti sembra crudele, a me sembra solo incapace di affrontare la situazione e diventa duro e cattivo, perchè rifiuta di stare male a vederti così.
    Non ci credo che non ti voglia bene.

    RispondiElimina
  5. E' vero che è tuo padre, ma la vita è tua! E devi decidere tu quello che vuoi fare, non può obbligarti a frequentare una facoltà che non vuoifare.
    Poi non meriti di essere trattata in quel modo.. dovrebbe parlare con te visto che è tuo padre invece di prenderti a parole.
    Non piangere più e prova a riparlare con lui quando si sarà calmato, e mangia almeno un po'! (:

    RispondiElimina
  6. Il futuro è il tuo.
    La vita è tua.
    Non avrebbe dovuto interferire con le tue decisioni,
    non si sarebbe dovuto azzardare a dirti quelle cose.
    Per quello che vale, sono con te!
    FORZAA!

    RispondiElimina
  7. hai fatto bene, non puoi seguire una strada che non è la tua..lui se ne farà una ragione..tutto ciò che ti ha detto non lo pensa veramente è solo arrabbiato..tira un lungo respiro, andrà tutto bene, tu non hai nessuna colpa tesoro, nessuna non abbatterti..ti stringo forte forte :****

    RispondiElimina
  8. piccola..sempre impaurite..dobbiamo affrontare tutto ciò..oh piccola..
    Troverai il coraggio..sarai pronta

    RispondiElimina
  9. Tuo padre dovrebbe volere il meglio per te. Dovrebbe volere la tua felicità. Non è giusto che faccia così, non è giusto che tu sia trattata così. Voi due siete due persone diverse e lui non può e non deve decidere per il tuo futuro.. Può appoggiarti/consigliarti ma NON decidere nè trattarti così.. Forza, non merita le tue lacrime. Ti stringo e ti seguo da ora.

    RispondiElimina
  10. Alle volte l'affetto dei cari non basta. Ho chiesto aiuto perché leggevo, continuamente, il dolore nei loro occhi. Dopo tempo però, dopo che il grasso ha offuscato la mente, dopo che non ho più trovato qualcosa che mi desse sensazioni come quelle che la magrezza mi dava, dopo aver sentito la mancanza delle ragazze come me... Ho sentito tornare la voglia di combattere per quel vecchio, terribile e assurdo ideale, se così si può chiamare. Mi sento sola e sento che la malattia può farmi sentire meno sola. Sembra un paradosso, volere qualcosa che ti fa stare male perché ti fa stare bene. Non ha senso, ma nello stesso tempo ce l'ha, e penso per questo di essere completamente andata. So di non poter ottenere nulla per il mio futuro, sono quelle sensazioni che ti pervadono l'anima e capisci che, in fondo, quella sensazione è reale. E allora che fare? Che fare nel momento di vuoto interiore, quel vuoto che prima era colmato dalla malattia, dal chiodo fisso? Vorrei che tutto questo non fosse reale, vorrei che la mia vena pessimista e tragica non esistessero, vorrei essere come tutte le altre ragazze normali che non si fanno di questi problemi, vorrei essere felice. Ma nessuno riesce a rendermi felice, probabilmente sono io ad essere sbagliata... Scusa se ti ho inquinato i commenti, mi sono lasciata andare.
    Ti abbraccio forte.
    Snotra.

    RispondiElimina
  11. Mi dispiace da morire tesoro...non è giusto, che tuo padre ti tratti in questo modo. Sai i genitori spesso sbagliano, perchè vedono nei figli "loro stessi", e vorrebbero che noi facessimo ciò che vogliono o volevano fare loro, o perchè magari sono ambiziosi. Capisco che tuo padre voglia vederti diventare avvocato, ma NON in questo modo...e soprattutto dovrebbe capire che tu NON VUOI, che il tuo sogno è un altro e che se hai accettato la sua scelta finora è stato perchè non eri sicura di ciò che volevi...ma è assolutamente normale a 20 anni!
    Mio padre fino a qualche anno fa mi tormentava, voleva che io diventassi come avrebbe voluto lui...che io fossi sempre perfetta, avessi voti ottimi...io sono crollata, ho passato un periodo infernale convivendo con la bulimia e ho mandato affanculo la scuola... anche se era per un altro motivo lui non mi aiutava per niente con le pressioni che mi faceva. Poi con il tempo l'ha capito, e ora mi lascia scegliere ciò che voglio... e anche tuo padre dovrebbe capirlo, mi fa stare male sapere che ti riduci a non toccare cibo per causa sua...
    Ti prego, reagisci, non lasciarti cadere. Imponiti tu, fagli capire che vuoi prendere un altra strada..
    Ti stringo forte!

    RispondiElimina
  12. Non ti possono trattare così, nemmeno tuo padre può permetterselo. Deve trattarti con rispetto, da persona...deve rispettare le tue decisioni, le tue volontà. La ta vita non può dipendere dal suo volere. Questo devi farglielo capire, spiegarli che oramai hai la tua autonomia, la tua libertà e sei in grado di fare le tue scelte.
    Non lasciarti calpestare, tira fuori le palle, perchè nella vita ce ne vogliono tante, veramente tante.

    RispondiElimina
  13. Cucciola, mi dispiace davvero tanto che tuo papà sia stato così duro con te.. Così cattivo, a dirti certe cose.
    Ma sono certa che, avendo l'appoggio del resto della famiglia, riuscirai ad iscriverti a psicologia. E poi magari gli serve solo del tempo per metabolizzare l'idea, poi verrà a chiederti scusa e ti appoggerà anche lui.
    E' importante che non lasci che una decisione così importante venga presa da lui. Segui quello che vuoi fare davvero e fai sentire sempre la tua voce.
    Un bacio

    RispondiElimina